In un precedente post il Conservatore scrisse del gestore di una mensa accusato di preparare
le capesante al forno, mollusco pregiato e costoso, usando i loro parenti
poveri e più economici quali i “canestrelli”.
Le foto dovrebbero rendere
bene l’idea del perché fosse conveniente provvedere allo scambio!
Nella ricorrenza della
festività di Pasqua, il Conservatore e famiglia furono invitati a pranzo dai
parenti e si presero il compito di preparare gli antipasti.
Dopo una lunga e giocosa
riflessione, il Conservatore valutò di andare oltre i comportamenti del
gestore della mensa dei poveri e di preparare delle capesante prive di ogni
riferimento ai molluschi, pregiati o meno.
Il risultato finale fu
quello che il Conservatore definì le "capesante dei poveri"!
Tra i componenti: pasta
brisée, uova sode e una falda di peperone rosso.
Buon appetito.
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