lunedì 27 giugno 2016

Scarti



“La pietra scartata dal costruttore è diventata testata d’angolo”, così si cita Gesù Cristo nel vangelo.



“Il foglio della sottiletta scartata dall’escursionista maleducato è diventata base per la realizzazione del nido di un volatile”, questo si vede nella foto.







venerdì 24 giugno 2016

Facciamoci una birra

Molto prima che diventassero di moda le birre artigianali, ad un nostro amico fu regalato un kit per la produzione di birra, venimmo a scoprire così che a pochi chilometri da casa nostra esisteva uno dei maggiori importatori e distributore in Italia di malti per produzione casalinga. E noi potevamo forse farci scappare questa occasione di provare un fai-da-te godereccio come la birra?
Così fu che, ad inizio 2001, acquistammo il kit e le prime varietà di malti e ci dedicammo alla scoperta delle fermentazioni casalinghe. 

La nostra produzione è tutt'ora piuttosto saltuaria, concentrata in periodi dove le temperature ambientali sono favorevoli alla fermentazione, cioè primavera o autunno, in quanto d'estate la reazione chimica potrebbe essere troppo  tumultuosa, mentre d'inverno richiede tempi molto più lunghi.
Prevedendo l'avanzare della bella stagione il 1° maggio abbiamo messo in cantiere una birra weizen, poi invece, complice una serie di vicissitudini e la temperatura in casa che non ha mai superato i 21°, la birra ha avuto una fermentazione lunga ed è stata imbottigliata il 2 giugno, con risultati comunque apprezzabili.
 
Gli ingredienti:
una confezione di estratto di malto luppolato

una bustina di lievito (contenuta nel kit del malto)
26 lt. acqua
1 kg. zucchero

le istruzioni sul procedimento sono spiegate molto bene qui sul sito del distributore


le fasi in modo sintetico sono le seguenti:






 

1 - dopo aver sanificato (tramite soluzione di metabisolfito) ed asciugato il fermentatore e relativi attrezzi, si versa all'interno 1 kg. di zucchero semolato

2 - si pone sul fuoco una pentola riempita a metà di acqua, all'interno verrà messo il barattolo di malto che con il calore acquisterà una consistenza più fluida


3 - in un'altra pentola si portano a bollore circa 5 litri di acqua 
 

4 - Si versa l'acqua bollente della seconda pentola nel fermentatore e si fa sciogliere lo zucchero






 


 


5 - Si versa il malto fluidificato nel fermentatore e si mescola accuratamente 



6 - Si aggiunge acqua a temperatura di rubinetto, continuando a mescolare, fino al raggiungimento della quantità segnata sulle istruzioni del kit di malto, nel nostro caso fino ad arrivare a 40 pinte che corrispondono a 23 litri.

Come si può vedere dalla foto, abbiamo aggiunto più acqua della dose prevista, ottenendo in modo non voluto una birra leggermente meno alcolica.

Alcuni kit per birre più alcoliche, tipo le trappiste del Belgio, prevedono 9 o 18 litri di acqua, donando al prodotto finale una bella gradazione da doppio o triplo malto.








7 - si controlla la temperatura sul termometro applicato, oppure per i più precisini utilizzando un termometro alimentare, e si aggiunge il lievito al raggiungimento della temperatura consigliata sulle istruzioni.


 



8 - si tappa con il coperchio, si applica il gorgogliatore, si inserisce nel gorgogliatore la giusta quantità di soluzione sterilizzante, affinchè il liquido nella sepentina isoli il fermentato dall'ambiente esterno, permettendo invece all'anidride carbonica che si sviluppa di uscire all'esterno

9 - si lascia fermentare per circa 7/10 giorni, a seconda della temperatura ambiente ed, una volta verificata la densità raggiunta, tramite il densimetro, si potrà procedere con l'imbottigliamento.

















10 - preparare sanificate e sgocciolate il quantitativo di bottiglie necessarie al volume di liquido preparato; si versa all'interno un misurino di zucchero e si provvede ad imbottigliare
Prosit!

 

venerdì 17 giugno 2016

Giugno, il mese delle zucchine



Tra le colture dell’orto, del nostro micro orto, nel mese di giugno domina la zucchina. È la prima specie che arriva a produrre, anche senza particolari forzature.

Da alcuni di giorni abbiamo iniziato le raccolte, siamo quasi in linea con le produzioni standard.

Quattro piante, per tre persone sono più che sufficienti.

Sulle produzioni torneremo in seguito.


Il bello dell’orto famigliare è questo:

1 - zucchine raccolte alle ore 11,00
2 - preparate e cucinate alle ore 11,30 


 3 - Consumate alle 12.30 con una grattugiata di zenzero fresco




giovedì 16 giugno 2016

Progressi nell'orto

Il due di giugno abbiamo raccolto i primi frutti prodotti dalle piante messe a dimora a fine aprile  
al 15 di maggio le piante di zucchina si presentavano così:
 mentre al 29 maggio:
 

per facilitare la raccolta sono stati infissi nel terreno tre sostegni,  in modo che la pianta si possa sviluppare in verticale. Si ottiene così l'occupazione di minore spazio nella parcella, la raccolta degli zucchini viene agevolata, evitando il più possibile il contatto con la pungente peluria che si sviluppa nei gambi e, nell'eventualità che le piante vengano aggredite da malattie fungine, si andranno ad eliminare le foglie inferiori, limitando il contagio.