Molto prima che diventassero di moda le birre artigianali, ad un nostro amico fu regalato un kit per la produzione di birra, venimmo a scoprire così che a pochi chilometri da casa nostra esisteva uno dei maggiori importatori e distributore in Italia di malti per produzione casalinga. E noi potevamo forse farci scappare questa occasione di provare un fai-da-te godereccio come la birra?
Così fu che, ad inizio 2001, acquistammo il kit e le prime varietà di malti e ci dedicammo alla scoperta delle fermentazioni casalinghe.
La nostra produzione è tutt'ora piuttosto saltuaria, concentrata in periodi dove le temperature ambientali sono favorevoli alla fermentazione, cioè primavera o autunno, in quanto d'estate la reazione chimica potrebbe essere troppo tumultuosa, mentre d'inverno richiede tempi molto più lunghi.
Prevedendo l'avanzare della bella stagione il 1° maggio abbiamo messo in cantiere una birra weizen, poi invece, complice una serie di vicissitudini e la temperatura in casa che non ha mai superato i 21°, la birra ha avuto una fermentazione lunga ed è stata imbottigliata il 2 giugno, con risultati comunque apprezzabili.
Gli ingredienti:
una bustina di lievito (contenuta nel kit del malto)
26 lt. acqua
1 kg. zucchero
le istruzioni sul procedimento sono spiegate molto bene qui sul sito del distributore
le fasi in modo sintetico sono le seguenti:
1 - dopo aver sanificato (tramite soluzione di metabisolfito) ed asciugato il fermentatore e relativi attrezzi, si versa all'interno 1 kg. di zucchero semolato
3 - in un'altra pentola si portano a bollore circa 5 litri di acqua
4 - Si versa l'acqua bollente della seconda pentola nel fermentatore e si fa sciogliere lo zucchero
5 - Si versa il malto fluidificato nel fermentatore e si mescola accuratamente
6 - Si aggiunge acqua a temperatura di rubinetto, continuando a mescolare, fino al raggiungimento della quantità segnata sulle istruzioni del kit di malto, nel nostro caso fino ad arrivare a 40 pinte che corrispondono a 23 litri.
Come si può vedere dalla foto, abbiamo aggiunto più acqua della dose prevista, ottenendo in modo non voluto una birra leggermente meno alcolica.
Alcuni kit per birre più alcoliche, tipo le trappiste del Belgio, prevedono 9 o 18 litri di acqua, donando al prodotto finale una bella gradazione da doppio o triplo malto.
7 - si controlla la temperatura sul termometro applicato, oppure per i più precisini utilizzando un termometro alimentare, e si aggiunge il lievito al raggiungimento della temperatura consigliata sulle istruzioni.
8 - si tappa con il coperchio, si applica il gorgogliatore, si inserisce nel gorgogliatore la giusta quantità di soluzione sterilizzante, affinchè il liquido nella sepentina isoli il fermentato dall'ambiente esterno, permettendo invece all'anidride carbonica che si sviluppa di uscire all'esterno
9 - si lascia fermentare per circa 7/10 giorni, a seconda della temperatura ambiente ed, una volta verificata la densità raggiunta, tramite il densimetro, si potrà procedere con l'imbottigliamento.
10 - preparare sanificate e sgocciolate il quantitativo di bottiglie necessarie al volume di liquido preparato; si versa all'interno un misurino di zucchero e si provvede ad imbottigliare
5 - Si versa il malto fluidificato nel fermentatore e si mescola accuratamente
6 - Si aggiunge acqua a temperatura di rubinetto, continuando a mescolare, fino al raggiungimento della quantità segnata sulle istruzioni del kit di malto, nel nostro caso fino ad arrivare a 40 pinte che corrispondono a 23 litri.
Come si può vedere dalla foto, abbiamo aggiunto più acqua della dose prevista, ottenendo in modo non voluto una birra leggermente meno alcolica.
Alcuni kit per birre più alcoliche, tipo le trappiste del Belgio, prevedono 9 o 18 litri di acqua, donando al prodotto finale una bella gradazione da doppio o triplo malto.
7 - si controlla la temperatura sul termometro applicato, oppure per i più precisini utilizzando un termometro alimentare, e si aggiunge il lievito al raggiungimento della temperatura consigliata sulle istruzioni.
8 - si tappa con il coperchio, si applica il gorgogliatore, si inserisce nel gorgogliatore la giusta quantità di soluzione sterilizzante, affinchè il liquido nella sepentina isoli il fermentato dall'ambiente esterno, permettendo invece all'anidride carbonica che si sviluppa di uscire all'esterno
9 - si lascia fermentare per circa 7/10 giorni, a seconda della temperatura ambiente ed, una volta verificata la densità raggiunta, tramite il densimetro, si potrà procedere con l'imbottigliamento.
Prosit!
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