La pratica delle adozioni a distanza una volta era limitata
al sostegno di bambini nati in realtà meno fortunate della nostra.
Recentemente assistiamo però alle adozioni più particolari:
una mucca in qualche remota vallata alpina, un albero in un’area disagiata o
inquinata, una pecora che rischia l’estinzione e via di questo passo.
Dopo un periodo di profonda riflessione, ho deciso anch’io
di inserirmi su questo filone lanciando l’iniziativa “Adotta un sucato”.
Alle persone sensibili propongo di adottare una pianta di
zucchino da poco messa a dimora.
Per colpire maggiormente in profondità il loro buon cuore
posso anticipare che le piante in questione presentano già i sintomi di una
brutta virosi. Il loro destino è gravemente segnato.
Versando un piccolo contributo economico, meno di un caffè
da macchinetta al giorno, posso garantire alle piante le cure di cui
necessitano.
Fornirò loro acqua di buona qualità, in quantità adeguata e
in funzione dell’andamento stagionale.
Con cadenza periodica sarà somministrato un ottimo concime
per colture orticole, del quale non dico il nome per non fare pubblicità.
Provvederò, eventualmente, a intervenire con prodotti
biologici, qualora insorgano delle patologie.
Sarà mia cura inviare periodicamente e con cadenza
quindicinale, fotografie che documentino i progressi fatti dalle piante di
zucchino nelle diverse fasi fenologiche (fioriture, allegagione, ingrossamento
dei frutti, ecc.)
Per chi lo desidera, a fine stagione sarà inviato anche un
vasetto contenente gli esiti della produzione.