Nonostante il clima poco favorevole le piante di agrumi
sopravvivono anche qui al nord e, usando la dovuta accortezza di porle al
riparo ai primi freddi, ogni anno producono abbondantemente. La maggior parte
sono limoni, ma a casa di mia mamma sono sopravissuti anche un pompelmo ed un
cedro. I frutti di queste due piante sono sostanzialmente decorativi perché
all’interno gli spicchi non sono succosi e rimangono asciutti. I pompelmi molto
spesso cadono prima ancora di maturare, mentre i cedri sono più tenaci. Dato
che le piante sono coltivate in vaso, i frutti che giungono a maturazione sono
solo un paio, ma sufficienti per poter preparare le bucce candite.
Le ricette che ho trovato nel web si dividono tra
preparazione lunga e preparazione veloce; le ho provate entrambe ed il
risultato mi sembra abbastanza simile. Questa è la preparazione lunga
Ingredienti:
scorze di cedro
zucchero
acqua
Le quantità sono variabili in base al peso delle scorze: 1
parte di cedro, 1 parte di zucchero, ½ parte di acqua (nel nostro caso 400 g. scorze,
400 g. zucchero, 200 g. acqua)
Si taglia il cedro a spicchi e si mettono in ammollo le
scorze in acqua fredda, cambiandola poi tre volte al giorno per tre giorni.
Trascorso il tempo dell’ammollo, si scolano le scorze e si pesano.
Preparare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nell’acqua, si aggiungono le scorze e si porta ad ebollizione. Dopo un paio di minuti scolare
le scorze e metterle su una leccarda o griglia.
Si lascia asciugare per 24 ore e si ripete l’operazione per
altri 3 giorni.
Si conservano in contenitori di latta o vasi di vetro, se ne avanzano...
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