mercoledì 10 febbraio 2016

L’albero del cedro



Nonostante il clima poco favorevole le piante di agrumi sopravvivono anche qui al nord e, usando la dovuta accortezza di porle al riparo ai primi freddi, ogni anno producono abbondantemente. La maggior parte sono limoni, ma a casa di mia mamma sono sopravissuti anche un pompelmo ed un cedro. I frutti di queste due piante sono sostanzialmente decorativi perché all’interno gli spicchi non sono succosi e rimangono asciutti. I pompelmi molto spesso cadono prima ancora di maturare, mentre i cedri sono più tenaci. Dato che le piante sono coltivate in vaso, i frutti che giungono a maturazione sono solo un paio, ma sufficienti per poter preparare le bucce candite.

Le ricette che ho trovato nel web si dividono tra preparazione lunga e preparazione veloce; le ho provate entrambe ed il risultato mi sembra abbastanza simile. Questa è la preparazione lunga

Ingredienti:

scorze di cedro

zucchero

acqua

Le quantità sono variabili in base al peso delle scorze: 1 parte di cedro, 1 parte di zucchero, ½ parte di acqua (nel nostro caso 400 g. scorze, 400 g. zucchero, 200 g. acqua)



Si taglia il cedro a spicchi e si mettono in ammollo le scorze in acqua fredda, cambiandola poi tre volte al giorno per tre giorni.
Trascorso il tempo dell’ammollo, si scolano le scorze e si pesano.








 
Preparare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nell’acqua, si aggiungono le scorze e si porta ad ebollizione. Dopo un paio di minuti scolare le scorze e metterle su una leccarda o griglia.





 




Si lascia asciugare per 24 ore e si ripete l’operazione per altri 3 giorni.

Si conservano in contenitori di latta o vasi di vetro, se ne avanzano...



Nessun commento:

Posta un commento