sabato 11 marzo 2017

Piada di primavera



Al conservatore il tarassaco piace. Piace come specie vegetale nelle sue diverse forme e fasi fenologiche e vegetative, sintetizzate nella pirofila che colleghi di lavoro gli hanno regalato per il matrimonio:




Il tarassaco, va ricordato, è buono in cucina e ricco di proprietà benefiche e salutari.
Ciò premesso, sabato la moglie si è recata nell’orto e ha pensato bene di raccogliere le piante presenti che, superato l’inverno, stavano per esplodere in quella grande festa di colori e profumi che la primavera ci regala.
Il destino della parte edibile era ormai segnato e, dopo un ripetuto bagnetto per eliminare ogni traccia di impurità, la stessa, ridotta a dimensioni adeguate, è finita nel soffritto di cipolla all’uopo preparato.

 




Dopo un appropriato tempo di cottura, il tarassaco era pronto per essere consumato nelle diverse declinazioni.




Quale variante ai soliti abbinamenti, il “Conservatore”, al ritorno da una giornata di lavoro, si è preparato la “Piada di primavera”.
Ingredienti:
1 - piadina romagnola classica (con strutto),
2 - tarassaco cotto,
3 - trucioli di formaggio locale “giovane”.


Preparazione: nella pratica piastrina iniziare a scaldare la piada, nel frattempo riscaldare il tarassaco (se freddo da frigo), successivamente depositare un soffice materasso di tarassaco sulla piada e continuare a riscaldare i due alimenti.


Aggiungere una copiosa nevicata di trucioli di formaggio fresco e continuare a scaldare l’insieme per generare una soluzione di continuità che vada a permeare l’intero volume del materasso di tarassaco.


La preparazione ottenuta, va consumata, accompagnata con un buon bicchiere di vino rosso.



Buon appetito!


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