domenica 27 maggio 2018

Pesto di salvia

Per merito del tempo piuttosto piovoso che c'è stato finora nella nostra zona, e complice anche il trasferimento dal vaso alla terra, la nostra pianta di salvia è cresciuta notevolmente, regalandoci grandi foglie aromatiche
Tramite scambi di idee tra appassionati di cucina siamo venuti a conoscenza del pesto di salvia e, dato che la materia prima non manca, abbiamo preparato gli ingredienti. La ricetta prevede:
60 foglie di salvia
1 spicchio d'aglio
75 gr. di pecorino
75 gr. di grana padano o parmigiano reggiano
40 gr. di noci
olio extravergine di oliva q.b. 

abbiamo raccolto, lavato e messe ad asciugare su di un canovaccio le foglie di salvia
ci mancavano le noci e le abbiamo sostituite con i pistacchi
  
per primi abbiamo tritato aglio, formaggi e pistacchi e, messo da parte il composto, abbiamo inserito nel mixer le foglie di salvia con un po' d'olio, aggiungendo poi mano a mano il trito di formaggi aromatizzati e regolando ancora con l'olio quando il nostro pesto rimaneva troppo asciutto
alla fine abbiamo ottenuto una discreta quantità

che abbiamo trasferito in alcuni vasetti per la conservazione in frigorifero


Ottimo per condire gli gnocchi arricchito con una noce burro! 😋






domenica 11 febbraio 2018

Post scorretto – Maialino vietnamita al forno –



L’argomento del post, come da titolo è politicamente scorretto e se ne sconsiglia la lettura a vegani, vegetariani e animalisti in genere.

Un collega del conservatore alleva una coppia di maialini vietnamita. Come molti animali tendono a riprodursi più volte all’anno. Poiché non sempre la razza in questione viene considerata animale da compagnia, succede che si rende necessario un prelievo mirato onde evitare un eccesso di popolazione.

Il collega in questione ha proposto al conservatore la cessione di uno dei nuovi nati.


Armato di capiente zaino, un venerdì il conservatore è sceso al lavoro per prelevare il maialino preparato, pulito e congelato.
Il sabato successivo si festeggiava il rientro in Italia di un amico e il pezzo forte della cena era, per l’appunto, il maialino al forno.
L’obiettivo era quello di cucinarlo intero, peccato però che forno e pentole in dotazione non lo acconsentissero per le dimensioni del maialino (circa 60 cm di lunghezza per 13 kg di peso).

Si decise così di sezionare il corpo in tre pezzi: testa, spalle e cosce. 


Ben aromatizza la parte anteriore è stata infornata al mattino e lentamente ha cucinato fino al tardo pomeriggio, integrando e rinnovando gli aromi nonché irrorando più volte con spruzzate di vino bianco sino a ottenere un bel risultato finale.


La testa, invece, anch’essa adeguatamente aromatizzata, è stata cucinata in un capiente tegame.


E, oggettivamente, la visione del risultato appare un po’ inquietante! 


In ogni caso, il maialino al forno è stato un successo e tutti gli ospiti hanno gradito e condiviso il risultato.